Leader di mercato nel proprio ambito: cullarsi o potenziarsi ancor di più?

Gli Amici del Convento di San Giuseppe di Cagliari, ben coscienti dell’importanza di essere sempre aderenti alle mutevoli esigenze di mercato, hanno scelto di potenziare l’intera struttura, coinvolgendo tutti i protagonisti della loro storia per far si che la leadership vada oltre i numeri, diventando uno stile di lavoro capace di esprimersi in ogni attività quotidiana e straordinaria.

 

Qualunque sia la definizione di leadership che si desidera utilizzare (in presenza vengono condivise mediante brainwriting), risulta comunque poi di fatto fondamentale il reale approccio con il quale si manifesta la leadership: Ordinare, Incentivare o Ispirare?

Oggi la tendenza è di ispirare adottando lo stile del coaching, al fine di infondere consapevolezza e responsabilità a tutti i livelli della struttura aziendale.

Il processo di potenziamento è similare a quello adottato dalla Best Western Italia, descritto nel numero 3 del 2014 della rivista “L’impresa”, per chi desiderasse maggiori dettagli.

Attraverso lo stile del coaching si incrementano la consapevolezza e la responsabilità, così da generare maggiore sicurezza e prestazioni superiori che si generano automaticamente.

Essere Leader è diverso da essere Manager: il primo è un riferimento che ispira, il secondo è gestore di un’organizzazione. Sono caratteristiche che possono convivere in un’unica persona, dotata di particolari caratteristiche.

In una ricerca del Prof. Warren Schmidt per American Management Association (AMA), a circa 1500 Manager è stato chiesto: “quali valori e qualità apprezzate nei vostri Capi?” Le risposte portarono ad identificare 225 differenti valori e qualità che avevano in cima le seguenti:

• Onestà
• Competenza
• Visione del Futuro
• Motivazione.

Il Leader spesso deve prendere decisioni forti e anche lui può avere timori e paure: la differenza con gli altri sta nella tecnica per affrontare questi stati d’animo assolutamente naturali. Viene potenziato il coraggio mediante la scomposizione delle situazioni in piccoli passi, per affrontarle un poco per volta, come una discesa con gli sci: piuttosto che immaginare l’intera discesa fino a valle ci si concentra su piccole tappe, a vista, alla nostra portata.

 

In presenza, con il metodo del brainwriting, vengono individuate le principali paure per specifici ambiti per poi identificare gli elementi comuni, nel rispetto della privacy, per poi trasformarli in momenti di sviluppo successivi.

E’ opportuno altresì essere consapevoli che le nostre azioni, nell’80% dei casi, sono frutto di reazione spontanea ad uno stimolo. Solo il restante 20% è frutto di piena consapevolezza. Lavorando in modo specifico con il de-condizionamento possiamo incrementare sensibilmente la consapevolezza delle nostre azioni ponendoci queste tre domande:

• Da dove nasce questo impulso?
• E’ una mia scelta o la eredito?
• E’ vero o è una mia convinzione?

Per il Leader, che deve avere anche Coraggio e Capacità di Comunicare, è necessario sviluppare l’assertività  al fine di raggiungere e mantenere gli equilibri necessari alla maggiore efficenza ed alla capacità di farsi sempre comprendere ed apprezzare.

Lavorando ulteriormente si giunge sull’autostima, che risulta essere tra gli elementi più importanti alla base della leadership: il suo naturale e sano sviluppo può partire, per esempio, nel riportare alla mente tutte le carattestiche per noi più belle e condivise di chi, nella nostra vita, è stato per noi una guida, un leader naturale.

In presenza, tramite brainwriting, si individuano le caratteristiche più significative per poi andare a svilupparle mediante attività singole o in coppia al fine di portare al livello di consapevolezza le linee guida necessarie per sviluppare la leadership in modo naturale, durante le attività di lavoro di ogni giorno, aggiungendo nuove abitudini al nostro modo di pensare ed agire.